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Autore il talento di Mr Ripley
gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 02-05-2003 16:19  
Andiamoci piano!
_________________
la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 02-05-2003 16:39  
quote:
In data 2003-05-02 16:19, gmgregori scrive:
Andiamoci piano!


parli del parallelo o di tutto il post??
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 02-05-2003 20:49  
con le vedute diverse.
Dietro ho l'uomo da Marciapiede e forse è ora di camminare indietro nel tempo.
_________________
la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 02-05-2003 23:18  
quote:
In data 2003-05-01 17:18, Tristam scrive:


ma seanma per favore non dire cazzate...il problema e' che amare il cinema, come amare la matematica, puo' confondere.
tu parli sempre e solo della storia, ovvero non fai altro che aggiungere un'interpretazione soggettiva, e un po' sentimentale, della trama e dei personaggi. ma questo non e' parlare di cinema. e'solo approfondire un aspetto che tutti vediamo. la storia e tutto il resto....
il fatto che tu mi venga dire queste cose poi e' ancora piu' ridicolo. sei stato tu ad affermare piu' volte che non mi riesci a leggere perche' non hai voglia. come fai allora a criticarmi?
se poi comnunque vuoi farlo lo stesso ricordati che studiare il cinema vuol dire anche smontarlo. a differenza di molte persone non mi faccio affascinare o mettere sotto da un film, non perdo tempo nel recensire le trame dei film .se uno vede il film che senso ha ripetergli cio' che ha appena visto? mah!
e' quindi logico che studiando il cinema sia piu' facile scomporlo nelle sue parti. questo e'il problema dell'analisi. dividere un qualcosa in tante parti, quando queste nell'esperienza estetica sono indivisibili....di fatti la somma delle parti smontate e' sempre inferiore al valore dello stesso film intero... di fatti non si fanno i film a parole scritte
se mi capisci...
immagina il cinema come una macchina che ha un problema... cosda si fa per risolvere questo problema... lucidi la carrozzeria con una cera di qualita' o apri il cofano e inizi a smontare?
tu dai la cera, io smonto.
alla fine la tua macchina magari e' lucida, ma non va. la mia magari e' sporca, alla fine mi resta fuori un pezzo,ma prende ad andare, magari per dieci metri soltanto, ma fila...
iniziate ad amare di meno. l'amore non vi fa essere obbiettivi. siate passionali ma con l'intelletto.
un film e' fatto per pensare non per raccontare storie. anche l'analisi fa lo stesso...





ecco, questo è un pensiero stupendo.
anche la metafora rende a pieno l'idea...

condivido quello che mattia scrive, soprattutto perchè questa è anche la spiegazione al rifiuto patologico che per anni mi ha fatto odiare il cinema.
l'incapacità di poterlo capire davvero, metabolizzarlo, parlarne, scriverne.

ancora oggi non ho superato certe avversioni, ma riesco, seppur con fatica, a pensare con il cinema e a parlare di cinema.
studiarlo non significa amarlo di meno, significa ottenere le capacià per amarlo davvero.
tutto il resto, è entertainment.

_________________
"Un nano é una carogna di sicuro, perché ha il cuore troppo troppo vicino al buco del culo"

[ Questo messaggio è stato modificato da: mallory il 02-05-2003 alle 23:20 ]

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 03-05-2003 02:42  
no!
tutto il resto il droga e guerra...
anzi mezza droga...

ah eppure mi sembra di essere un drogato ottimo..
forse conviene a tutti farsi di eroina,,, magari si migliora un pò...
oh si sbiascica e si sbocca per ore, ma poi ti siedi davanti ad un film e lo capisci, esci e scrivi di cinema, non di assurdità.
ma la droga costa...
oh se costa...
ti inizi a drogare una volta chissà quando smetterai...
alla droga mi ha iniziato mia madre, poi dopo è stata la paura del futuro, nonchè del presente.
poi è stao un libro, il mio primo libro di cinema, che ovviamente ho perso, che si chiamava "estetica del cinema" di pezzella...
poi è stata milano, i suoi cineclub, l'accademia, i miei professori... poi dopo tutte queste cose alla fine sono arrivato io.
ancora troppo lontano, ma sempr, ogni volta, leggermente più vicino.
è dura, chissà cosa succederà.
ma sono pur sempre un drogato...
no, mezzo drogato.
(meglio mezzo drogato che tutto seanma)
notte..

p.s. la tregua è finita... woooow

_________________
"Io è un altro"

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 03-05-2003 alle 02:44 ]

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Leonardo

Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
Inviato: 03-05-2003 11:00  
secondo la mia modesta opinone il cinema non è solo la "storia" che ti racconta e come dice tristam....ma posso chiamarti mattia vero?
il cinema va apprezzato anche nei suoi pezzi smontati che vanno da una bellissima interpretazione, ad un accurato e talentuoso lavoro di regia, alla sceneggiatura che è l'ossatura del film, al montaggio che può davvero esaltare o distuggere un film, alla colonna sonora, il suono (non sottovalutatelo) etc etc.
tuttavia credo che alla fine se tutti questi pezzi funzionano a dovere il risultato finale e , ritengo, il più importante, sia quello che riescono a raccontarti "una storia" cioè a comunicarti qualcosa di intenso.
Perciò anche se uno è uno studioso del cinema ( un po' come me tra l'altro) non dovrebbe però fermarsi solo all'analisi dei singoli pezzi che conpongono il film ma anche (certo se il film nelle sue componenti funziona) dalla storia.

In fondo un capolavoro assoluto come quarto potere, ok, si può apprezzare la mostuosa innovativa del regista welles, l'uso fantasmagorico della fotografia, un montaggio innovativo, ma alla fine non puoi non commuoverti alla parabola di quest'uomo che alla sua morte ricorda come ultima cosa il nome della sua slittina.
altrimenti tutte le componenti fantastiche risulterebbero sterili e fini a se stesse mentre credo che Welles volesse soprattutto raccontarci la sua storia.

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gongolante

Reg.: 06 Feb 2002
Messaggi: 3054
Da: Cesena (FO)
Inviato: 03-05-2003 11:38  
quote:
In data 2003-05-01 17:18, Tristam scrive:
tu parli sempre e solo della storia, ovvero non fai altro che aggiungere un'interpretazione soggettiva, e un po' sentimentale, della trama e dei personaggi. ma questo non e' parlare di cinema. e'solo approfondire un aspetto che tutti vediamo. la storia e tutto il resto....
<cut> se uno vede il film che senso ha ripetergli cio' che ha appena visto? mah!



A me non pare ci sia niente di male ad analizzare secondo le proprie conoscenze e le proprie capacità.
Cioè, io non sono uno studioso di cinema sono solo un appassionato, non sono quindi in grado di analizzarlo nella maniera che uno studioso (come te) puo' fare.
Cio' non toglie che io ne possa parlare, discutendo degli aspetti che sono in grado, con le mie conoscenze, di giudicare e magari parlandone con altri che ne colgono altri aspetti, probabilmente più "profondi", migliorare la mia capcaità di analisi.
Altrimenti che ci sto a fare qui?

Certo probabilmente chi non lo studia tratta il cinema semplicemente come un veicolatore di storie... e forse è giusto che sia così, anche se i veri studiosi e i figli dei Cahieurs (o come cazzarola si scrive) come te, saranno inorriditi

Infine, parlare solo della storia o dei personaggi che popolano la proiezione non vuol dire, necessariamente, ripetere quello che tutti han visto. Anchè perchè il cinema, a differenza della letteratura, non entra nella testa dei personaggi, deve usare altri espedienti per descriverne la personalità che possono essere più sfumati ed interpretabili...

Cosi' la vedo io, insomma.
Ho detto.
_________________
Cinematik - il fantacinema!
In fase di lettura: LE ETICHETTA DELLE CAMICIE di Tiziano Sclavi
Ultimo film: UN BACIO APPASSIONATO di Ken Loach

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 03-05-2003 11:52  
quote:
In data 2003-05-03 11:38, gongolante scrive:
quote:
In data 2003-05-01 17:18, Tristam scrive:
tu parli sempre e solo della storia, ovvero non fai altro che aggiungere un'interpretazione soggettiva, e un po' sentimentale, della trama e dei personaggi. ma questo non e' parlare di cinema. e'solo approfondire un aspetto che tutti vediamo. la storia e tutto il resto....
<cut> se uno vede il film che senso ha ripetergli cio' che ha appena visto? mah!



A me non pare ci sia niente di male ad analizzare secondo le proprie conoscenze e le proprie capacità.
Cioè, io non sono uno studioso di cinema sono solo un appassionato, non sono quindi in grado di analizzarlo nella maniera che uno studioso (come te) puo' fare.
Cio' non toglie che io ne possa parlare, discutendo degli aspetti che sono in grado, con le mie conoscenze, di giudicare e magari parlandone con altri che ne colgono altri aspetti, probabilmente più "profondi", migliorare la mia capcaità di analisi.
Altrimenti che ci sto a fare qui?

Certo probabilmente chi non lo studia tratta il cinema semplicemente come un veicolatore di storie... e forse è giusto che sia così, anche se i veri studiosi e i figli dei Cahieurs (o come cazzarola si scrive) come te, saranno inorriditi

Infine, parlare solo della storia o dei personaggi che popolano la proiezione non vuol dire, necessariamente, ripetere quello che tutti han visto. Anchè perchè il cinema, a differenza della letteratura, non entra nella testa dei personaggi, deve usare altri espedienti per descriverne la personalità che possono essere più sfumati ed interpretabili...

Cosi' la vedo io, insomma.
Ho detto.



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sono un bugiardo e un ipocrita

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 03-05-2003 14:04  
Parlare della storia e solo della storia vuol dire dare solo un'accenno di quello che il film è stato ... tutte le altre componenti esistono e devono, vogliono essere studiate e ammettiamolo consciamente o subconsciamente un fruitore ne viene colpito e investito ... tutto sta nel voler riconoscere l'intero corpo che ti ha messo sotto o basarti sul fattore più superficiale e di facciata ... cazzo sono stati scritti libri interi su una carrellata abietta ... su inquadrature finali che negavano l'intero significato dei film ... su campi e contro campi ambigui (vedere Hitchcock e Ford) che preannunciavano cosa sarebbe successo o regolarizzavano la posizione del personaggio nell'opera ... qualcosa vorrà pure significare ... la storia è tra gli ultimi veicoli per comprendere un'opera filmica!

_________________
...E' mai possibile o porco di un cane che le avventure in codesto reame debban risolversi tutte con grandi puttane ... [F.De Andrè]


[ Questo messaggio è stato modificato da: Daniel il 03-05-2003 alle 14:14 ]

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MikesAngel
ex "MissRigth"

Reg.: 09 Gen 2002
Messaggi: 7725
Da: Firenze (FI)
Inviato: 03-05-2003 14:09  
quote:
In data 2003-04-30 15:28, Tristam scrive:
beh seanma ma questo e' quello che si vede nel film...
si sapeva gia'...
a me ripley e'sembrato uno dei film peggiori mai visti. lento, noioso e pretenzioso. un film arrogante che non ha nessuna velleita' di film di classe. pessimo matt demon che detesto e ho sempre detestato,pessimo soprattutto e quasi sempre minghella che non riesce mai a fare decollare un film che dovrebbe essere di cinema e che sembra invece soltanto raccontare (male per altro) una storia gia' scritta e letta...
chissa' che senso ha fare questo tipo di cinema?


Concordo in pieno è uno dei peggio film che abbia mai visto. Ricordo che rimpiansi amaramente il prezzo del biglietto e che in sala ogni 5 miniti guradavo l'orologio, non vendendo l'ora di finire quell'agonia
_________________
"... ' fanculo a quelli che credono di capire un film, quando invece si fermano solo ad alcuni aspetti tecnici, credendo di essere dei grandi cineasti..."

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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 03-05-2003 15:35  
ora è tutto finito miss, non preoccuparti...
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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 05-05-2003 00:10  
E' comunque un film che si presta al dialogo, particolare. Non nascondo l'odio a pelle che nutro per quel Damon; in effetti a posteriori, pensandoci bene, si nota che il film è un nulla tranne per l'estetica. Qualcosa di strano e nostrano mi ha lasciato l'amaro in bocca.
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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KAINra

Reg.: 13 Dic 2001
Messaggi: 222
Da: Ravenna (RA)
Inviato: 19-01-2004 13:44  
un gran bel film...non capisco pareri che descrivano il personaggio di Ripley macchiettistico...ma avete letto il libro e visto il film delitto in pieno sole?nel film di Minghella il personaggio di Ripley vinen descritto con maggior dovizia del libro e del primo film messi insieme...
al regista si può solo accusare di non esser stato fedele alla storia originale, dove il personaggio di Peter e quello della ragazza americana non esistevano, ma per il resto mi è sembrato fedelissimo, con un'accurata costruzione scenica, preciso nel mostrare un'Italia bellissima e come effettivamente è descrtitta nel libro, nel sottolineare il lavoro psicologico che compie Ripley nello studio dei gesti di Dikie, esplicito nel mostrare un'omosessualità che nel libro per motivi di censura si riduce ad un paio di frasi e di descrizioni sottintese...Recitato benissimo con un Damon favoloso e un Law ottimo nell'incarnare Dikie...
non ci trovo nulla di sbagliato nel film, fedele in molte cose, esplicito in alte, con l'aggiunta di qualcosa in più che non gli nuoce affatto...leggete il libro e guardate il primo film con protagonista Delon e sapetemi dire...
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